Ingredienti: carbone vegetale prodotto da noci di cocco
Colore: nero
Odore: caratteristico
Diametro medio 15-35 µm
Peso specifico: 0,4-0,7
OGM: Non OGM - OGM freeIl carbone vegetale può essere prodotto a partire dal legno di pino, pioppo, bamboo o dalle noci di cocco.La materia prima per la produzione del nostro carbone attivo sono i gusci della noce di cocco. In molti paesi asiatici in tre periodi dell'anno vengono raccolte le noci di cocco per la produzione dell'olio. I gusci restanti da tale lavorazione vengono utilizzati per produrre il carbone.Il processo di attivazione avviene in Francia dove il carbone da noce di cocco viene introdotto in un forno di attivazione. Viene attivato fisicamente, cioè con vapore acqueo. Durante il processo di attivazione il carbone si decompone dando origine alla formazione di elevata superficie specifica e numerosi pori.
La polvere prodotta è molto leggera e con una superficie microporosa che gli conferisce una capacità assorbente molto alta.
Il carbone vegetale può assorbire 97 volte il suo volume di anidride carbonica e 165 volte il suo volume di anidride solforosa.
Viene utilizzato per purificare l'acqua, efficace contro le sostanze tossiche, farmaci, prodotti chimici, metalli pesanti ecc. e indicatissimo per chi soffre di problemi digestivi, gonfiore addominale e intestino irritabile.Nelle ricette cosmetiche: usalo per colorare e produrre saponi neri dalle proprietà depurative, dentifrici, deodoranti, shampoo solidi, maschere e scrub.Il carbone attivo deterge la pelle, illumina l'incarnato; A differenza dell'argilla il carbone non lascia la pelle troppo secca e tirata: in maschere e scrub risulta utile in caso di pelle delicata, grassa, oleosa anche in presenza di acne.Grazie al suo colore nero intenso viene usato per tingere matite, rossetti, ombretti e eyelyner.
Ingredienti: carbone vegetale prodotto da noci di cocco
Colore: nero
Odore: caratteristico
Diametro medio 15-35 µm
Peso specifico: 0,4-0,7
OGM: Non OGM – OGM free
Il carbone vegetale può essere prodotto a partire dal legno di pino, pioppo, bamboo o dalle noci di cocco.
La materia prima per la produzione del nostro carbone attivo sono i gusci della noce di cocco. In molti paesi asiatici in tre periodi dell’anno vengono raccolte le noci di cocco per la produzione dell’olio. I gusci restanti da tale lavorazione vengono utilizzati per produrre il carbone.
Il processo di attivazione avviene in Francia dove il carbone da noce di cocco viene introdotto in un forno di attivazione. Viene attivato fisicamente, cioè con vapore acqueo. Durante il processo di attivazione il carbone si decompone dando origine alla formazione di elevata superficie specifica e numerosi pori.
La polvere prodotta è molto leggera e con una superficie microporosa che gli conferisce una capacità assorbente molto alta.
Il carbone vegetale può assorbire 97 volte il suo volume di anidride carbonica e 165 volte il suo volume di anidride solforosa.
Viene utilizzato per purificare l’acqua, efficace contro le sostanze tossiche, farmaci, prodotti chimici, metalli pesanti ecc. e indicatissimo per chi soffre di problemi digestivi, gonfiore addominale e intestino irritabile.
Nelle ricette cosmetiche: usalo per colorare e produrre saponi neri dalle proprietà depurative, dentifrici, deodoranti, shampoo solidi, maschere e scrub.
Il carbone attivo deterge la pelle, illumina l’incarnato; A differenza dell’argilla il carbone non lascia la pelle troppo secca e tirata: in maschere e scrub risulta utile in caso di pelle delicata, grassa, oleosa anche in presenza di acne.
Grazie al suo colore nero intenso viene usato per tingere matite, rossetti, ombretti e eyelyner.