i saponi naturali, metodo a freddo

21 Gennaio 2015
fattiamano

Il sapone artigianale preparato col metodo a freddo prevede diverse fasi di lavorazione che vanno dalla formulazione della ricetta, dalla preparazione della pasta di sapone, al taglio fino alla sua stagionatura. Due sono i metodi classici per fare il sapone: il metodo a freddo, con lavorazione a basse temperature e il metodo a caldo, con lavorazione a caldo.

 

SINTESI DELLA PREPARAZIONE DEL SAPONE
Il sapone deriva da una reazione chimica tra un un acido grasso (olio vegetali di vari tipi, oliva, girasole, vinacciolo, mais etc.), un solvente (acqua) e una base forte (idrossido di sodio). La reazione è di tipo “esotermica”, sviluppa molto calore e produce un sale (il sapone) e glicerina.

 

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La glicerina, pur essendo un apprezzato componente di tutti i saponi di qualità, è una sostanza fortemente igroscopica, cioè capace di assorbire l’umidità dell’aria. Per una migliore conservazione durante il suo utilizzo fate asciugare il sapone appoggiandolo su di un portasapone che faccia passare l’aria o di riporlo su una spugnetta o su uno spazzolino per unghie rovesciato.

Shssssssss.il sapone naturale (come il vino) è un prodotto vivo, matura nel tempo e migliora con il passare degli anni.
Più invecchia più è buono!!!

 

RICETTA BASE SAPONE DI CASTIGLIA
quantità 1,5kg
Olio di oliva 634 gr
Olio di ricino 34 gr
Soda caustica 88 gr
Acqua distillata 253 gr
Supergrasso (Olio extra vergine di oliva) 50gr
Olio essenziale di lavanda 6 ml

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REGOLE DI SICUREZZA
Se decidete di produrre il sapone in casa è opportuno seguire alcune regole di sicurezza, principalmente quando si utilizza la soda caustica o si maneggia la pasta di sapone fresca.

 

– Evitare il contatto e l’inalazione della soda caustica
– Conservate la soda caustica nel suo contenitore originale chiuso ermeticamente, lontano dalla portata di bambini e/o animali domestici.
– Anche una piccola quantità di soluzione caustica o di pasta di sapone sulla pelle vi ustionerà.
– Ricordatevi di indossare sempre un camice a maniche lunghe, guanti di gomma resistenti della giusta misura e un paio di occhiali protettivi antispruzzo da lavoro.
– In caso di contatto con la pelle agite subito sciacquando con una soluzione di acqua e aceto, naturale neutralizzatore della soda.
– Se la soda dovesse venire a contatto con gli occhi lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua corrente, a palpebre aperte. Recatevi immediatamente al più vicino pronto soccorso;

 

INDOSSARE LA DIVISA!
Camice, guanti e occhiali protettivi. Quando si pesa e si mescola la soda sarebbe meglio utilizzare anche la mascherina per non respirarne i vapori tossici.

 

PREPARARE GLI STAMPI
Gli stampi che si possono utilizzare sono: stampi in silicone tipo quelli per dolci, bottiglie o vaschette per la verdura in plastica, contenitori in tetrapak o in cartone, sottovasi in plastica rigida e teglie da forno in metallo (da foderare con plastica resistente).

SI PARTE!

 

PREPARIAMO LA SOLUZIONE CAUSTICA
Con la bilancia pesare la soda caustica in un contenitore di plastica. Pesare l’acqua in un altro contenitore. Versare poco per volta la soda nel contenitore con l’acqua mescolando lentamente con un cucchiaio di acciaio.
ATTENZIONE: NON VERSARE MAI L’ACQUA NELLA SODA MA SEMPRE VICEVERSA
Misurare la temperatura con un termometro e aspettare che la soluzione raggiunga 45 gradi circa.

 

PREPARIAMO GLI OLI
Con la bilancia pesare gli oli\burri e versarli in una pentola di acciaio. Scaldare il composto su fuoco basso. Monitorare la temperatura col 2° termometro.

 

PESIAMO GLI ALTRI INGREDIENTI
Mentre gli oli e la soluzione caustica si raffreddano pesare gli oli essenziali e il supergrasso.

 

UNIAMO I DUE COMPOSTI
Quando i due composti sono alla stessa e giusta temperatura versare lentamente la soluzione caustica negli oli e girare con un cucchiaio di acciaio facendo molta attenzione agli schizzi (che sono caustici). Girare lentamente con il cucchiaio il composto, che si intorbidirà, per poi continuare con l’aiuto del minipimer affinchè le due sostanze possano unirsi ed emulsionarsi al meglio. Fare attenzione a tenere il frullino appoggiato alla base della pentola. Consigliamo di sciacquare con acqua il prima possibile l’attrezzatura utilizzata.

 

LA FASE DEL NASTRO
Questo è un punto cruciale per tutti i saponieri! Il nastro si raggiunge quando il composto inizia a cambiare colore e consistenza diventando sempre più cremoso. E’ arrivato il momento di aggiungere gli ultimi ingredienti: continuando a mescolare aggiungere il supergrasso e gli oli essenziali.

 

‘TIME OUT’ – NON C’E’ PIU’ TEMPO!
Versare il composto cremoso negli stampi e coprirli con una plastica.

ATTENZIONE, PER OTTO ORE IL SAPONE E’ ANCORA CAUSTICO!!!
(usare sempre i guanti per toccarlo)

 

TEMPI DI SOLIDIFICAZIONE
Il sapone dovrebbe essere pronto da tagliare dopo 24-48 ore.

 

TAGLIO
Togliete il sapone dallo stampo quando ha la consistenza di un formaggio e tagliatelo con un coltello a lama liscia.

 

ASCIUGATURA E STAGIONATURA
Riporre i pezzi di sapone in una stanza fresca e asciutta. Potete usare le cassette di plastica della frutta, recuperate al mercato. Il sapone sarà pronto e utilizzabile solo dopo 6 settimane.